Sab. Lug 27th, 2024

Il Ponte sullo Stretto, Il TAV  e tante altre   grandi Opere non verranno mai realizzate o quanto meno abbiamo buone ragioni per ritenere che  i loro progetti non verranno presi  veramente sul serio al meno per i prossimi decenni. Tra le Opere che hanno più una valenza politica di tipo propagandistico piuttosto che un progetto realmente realizzabile, c’è  l’autostrada Cispadana che da Reggiolo (RE) dovrebbe giungere a Ferrara. In realtà, nonostante  se ne parli da decenni, questo progetto non è mai partito e di  fatto ha solo impedito di completare la realizzazione del disegno iniziale e cioè quello di costruire una strada a scorrimento veloce, l’infrastruttura  che risponderebbe al vero bisogno della collettività territoriale.

Qui di seguito il comunicato stampa provenutoci del Coordinamento cispadano NO autostrada – SI’ strada a scorrimento veloce”

La redazione

CISPADANA AUTOSTRADALE – COMUNICATO DEL COORDINAMENTO SULL’ANNUNCIO DI APERTURA CANTIERI

Ancora una volta viene annunciata l’apertura dei cantieri della Cispadana autostradale da parte di un Assessore regionale ai Trasporti, in questo caso Corsini preceduto negli anni da Peri e Donini con la “benedizione” dei Presidenti di Regione Errani prima e Bonaccini ora. Dire che i cantieri si apriranno nel 2021 è una scorrettezza politica ed istituzionale perché fatta senza alcun elemento che possa rendere credibile una tale affermazione, reiterata nel tempo perché viene fatta a cadenza oramai semestrale da vari anni, perché fatta da un Assessore, quindi Amministratore pubblico, la cui preoccupazione dovrebbe essere quella di una seria informazione e non, per usare un eufemismo, una banale propaganda politica. Perché questo è: pura e semplice propaganda politica per tentare di rassicurare una base elettorale oramai stanca di promesse mai mantenute e una classe politica e imprenditoriale che ha dato fiducia nel tempo per la realizzazione di un’opera che tutti sanno fuori dai parametri europei per quanto riguarda i trasporti del futuro, e ora anche dal RECOVERY PLAN recentemente approvato dal Consiglio dei Ministri. Un’opera, come più volte abbiamo ribadito senza essere mai smentiti, che non risponde alle necessità del territorio, con costi esorbitanti che verranno pagati dalla collettività anziché dal concessionario privato, con impatti ambientali gravi in un tempo dove altri dovrebbero essere i campi di investimento delle pubbliche finanze, in un frangente dove la Regione è in “stato di infrazione” europea a causa della pessima qualità dell’aria. Dopo avere recentemente sottoscritto il “Patto per il lavoro e l’ambiente”. Tutto questo per l’ossessione (termine usato dall’Assessore Colla) di Bonaccini che su quest’opera ci ha messo la faccia e non vuole ammettere che il completamento della “strada a scorrimento veloce”, come i vari tratti già realizzati, è la soluzione migliore sotto tutti gli aspetti. Per non parlare della vicenda della Concessione A22, citata a supporto della Cispadana autostradale, lungi dall’essere risolta come invece riportato con faciloneria da Corsini.

Silvano Tagliavini a nome del Coordinamento cispadano NO autostrada – SI’ strada a scorrimento veloce.

 

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