Gio. Mar 28th, 2024

Ah, l’ispirazione…

Quella cosa che fluttua nell’aria attorno a noi, quella cosa che non riusciamo a vedere, perché è invisibile.

Non riusciamo a sentirla, perlomeno con l’udito, perché non parla. Perlomeno non con la voce…

Non riusciamo a percepirne l’odore, il colore.

Però c’è, lo so io e lo sapete voi.

Eppure qualcuno la rinnega.

Incredibili quelli che sostengono che non vogliono leggere libri di altri autori per non “contaminare” il proprio stile…

Ogni cosa è ispirazione: tutto ciò che ci circonda, che viviamo, che respiriamo.

Persino questo articolo, forse, sarà d’ispirazione a qualcuno…

L’ispirazione può nascondersi ovunque: nella scena di un film che ci fa ridere o piangere, che ci ricorda che dobbiamo amare oppure una persona che non c’è più.

O magari anche solo nel volto dell’attore, che si tratti di Heath Ledger/Joker o del pazzo Gary Oldman di Léon.

Forse si nasconde tra le sinuose curve di un’auto che vi è appena sfrecciata davanti, oppure tra le curve più romantiche e altrettanto sinuose di una bella donna.

L’ispirazione è un’amante strana, un’amante tenera e passionale, un’amante che ha un solo difetto: ama giocare a nascondino e si palesa quando meno ce l’aspettiamo.

Ma, d’altra parte, un buon scrittore ha sempre una Moleskine e una penna a portata di mano, giusto?

 

Roberto Baldini

 

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