Mar. Ott 15th, 2024

E’ uscito da pochi giorni il primo album della band Drogo, dal titolo Terza Ridotta, per la label bolognese Three Hands Records. Da oggi è disponibile su iTunes, Spotify e tutte le piattaforme digitali.

Ascolta Terza Ridotta: https://bfan.link/terza-ridotta

Terza Ridotta è il primo disco dei Drogo. Sia il nome del gruppo sia il titolo dell’album prendono spunto dal libro di Dino Buzzati Il deserto dei Tartari: Giovanni Drogo è il nome del protagonista del romanzo mentre la “terza ridotta” è la parte della Fortezza Bastiani in cui il tenente Drogo alloggia fin dal primo giorno in cui prende servizio.

Il libro è un monito a non attendere troppo, a non procrastinare oltre il dovuto e con questo spirito la band è entrata in studio di registrazione al Duna Studio di Russi, senza aver provato troppo i brani e senza aver definito tutto dall’inizio.

Il gruppo è un quartetto strumentale composto da Mattia Cappelli al sax, Fabio Landi alle tastiere, Luca Pasotti al basso e Stefano Passaretti alla batteria e ciò che li contraddistingue sono le composizioni originali, la ricerca continua di un loro sound e l’ibridazione di diversi generi musicali, dal jazz all’hip pop, dal funky al rock, alla musica classica.

Il progetto è nato nel 2018 e si è consolidato nel 2023 con la costituzione della formazione attuale.

I disegni di copertina sono di Alessio Caruso, artista di Ravenna che la band stima molto e che ha interpretato a suo modo il progetto. Ne è nata una vera sinergia tra arte figurativa e musica, che gli artisti vorrebbero portare avanti e proporre anche in contesti non deputati alla musica live.

Si inizia con Bowie, che è il brano più jazz/rock dell’album, ed è un omaggio evidente a David Bowie (contiene anche un frammento di una sua intervista in cui cerca di spiegare cosa significa essere artisti). Si sente l’interesse della band per i tempi irregolari e forse oltre a Bowie ci sono dei richiami ad altri musicisti che li hanno influenzati, come i Weather Report, i Doctor 3, Herbie Hancock e i Tinissima.

Mutoids è un brano lounge fortemente caratterizzato dal suono elettrico del solo di Mattia Cappelli, dalla ritmica hip hop di Stefano Passaretti e dalla gravità del basso di Luca Pasotti.

Il titolo è un richiamo alla contemporaneità, in particolare al futuro che ci attende quando le macchine sostituiranno sempre di più il lavoro umano e la robotica permeerà i corpi degli umani. Alcuni vedono in questo un percorso inevitabile dovuto al progresso e un modo per creare un futuro migliore, altri invece, Drogo compresi, ne individuano anche i limiti, i pericoli e credono non debba mai venire a mancare la possibilità di valutare passo per passo come queste nuove tecnologie impattano sulle nostre vite.

NSM è un acronimo che significa no alle spese militari. Stiamo vivendo un periodo storico in cui l’informazione mainstream tende ad accreditare un unico punto di vista accettabile sulle cose, tra cui anche quello che per garantire la pace internazionale dobbiamo produrre più armi. La band invece continua a credere che il modo migliore per assicurare la pace sia quello di mantenere un atteggiamento di ascolto e di rispetto nei confronti degli altri, cercando di risolvere i conflitti attraverso il dialogo e il riconoscimento dei bisogni comuni. Investiamo piuttosto le risorse pubbliche in istruzione, sanità, cultura, tutela del territorio e del lavoro.

Take off, ovvero il decollo, è un auspicio a prendere quota, a guardare le cose dall’alto, ma anche alleggerirsi e far decollare i propri progetti.

Bachfloyd è un innesto tra Bach e i Pink Floyd. Si parte da una libera improvvisazione su una linea ostinata di basso che richiama un po’ l’arpeggiatore di On the run nel disco The dark side of the moon dei Pink Floyd, per poi passare alla parte iniziale dell’invenzione a due voci n.4 in re minore di Bach e proseguire con delle libere variazioni sul tema.

J.B. Groove è un brano piuttosto funky e le iniziali sono quelle di James Brown.

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Ascolta Drogo: https://bfan.link/terza-ridottaSu Spotify:

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