Sab. Lug 27th, 2024

Sodoma e Gomorra esistono e si trovano in Francia, si affacciano sul Mediterraneo nel comune di Agde. Per essere precisi, si chiamano Sodoma2 e Gomorra3. Sono resort dai nomi inequivocabili e si trovano per l’appunto a Cap d’Agde. Quest’ultima è una ridente cittadina francese situata nella regione di Linguadoca-Rossiglione. Conosciuta da mezzo secolo come il paradiso dei naturisti, da una quindicina di anni a questa parte a è diventata anche meta internazionale della trasgressione. Attualmente, i circa due chilometri di spiaggia si suddividono soprattutto in tre parti: una zona frequentata dai naturisti tradizionali (che sono notevolmente diminuiti durante gli ultimi anni), un’altra dagli scambisti o orgiasti e l’ultima dai gay.

Ma qual è la peculiarità di questo luogo di vacanza? Innanzitutto qualunque attività quotidiana viene effettuata senza veli. Dalla spiaggia al supermercato, dal giro in bicicletta all’acquisto di indumenti, dal prelievo bancomat alla consumazione al bar, si resta sempre rigorosamente nudi, e questo indipendentemente dall’età, dal sesso e dalla prestanza della propria fisicità. Fin qui nulla di particolarmente straordinario, ma appena sopraggiunge il calar del sole l’atmosfera subisce per contro un notevole surriscaldamento. Sul lato della spiaggia frequentata dagli orgiasti, gruppi di persone si esibiscono in comportamenti dediti alla sfrenatezza e alla dissolutezza sessuale. Rapporti a tre, a cinque, a dodici, non ci sono regole, non esistono limiti. In queste ammucchiate selvagge non di rado è possibile osservare uomini impegnati nell’autoerotismo mentre altri cercano di trovare letteralmente…“un buco” per infilarsi e partecipare attivamente all’orgia. Accade anche che, con tutta naturalezza, qualcuno, dopo aver raggiunto l’orgasmo, si faccia un bel tuffo in mare, lasciando così il suo posto ad un altro, magari a quello fisicamente più vicino.

Se al lettore la descrizione di Cap d’Agde finora sembra pazzesca, si prepari, perché ciò che avete letto è ancora nulla rispetto a tutto ciò che succede nella cittadina dopo il calar del sole. Di notte si passa dal nudo integrale all’abbigliamento provocante, e non di rado anche grottesco. Pantaloni che lasciano scoperti i genitali, maglie fatte di rete e di catene, collane con simboli fallici, perizoma di cuoio e tanti altri stravaganti accessori. Passeggiano uomini liberi o al guinzaglio, oppure donne con la museruola o con in mano una frusta, manette e vibratori. Così il popolo della trasgressione, dopo aver indossato un abbigliamento consono al contesto è pronto per riversarsi nei locali notturni. Le discoteche sono dei veri e propri ritrovi per le orge. E’ infatti possibile osservare, nello stesso ambiente, diversi gruppi di persone che fanno sesso contemporaneamente; in alcuni casi il numero complessivo può superare anche le cento unità.

Cap d’Agde da paradiso dei nudisti è divenuta la capitale mondiale della trasgressione, una trasgressione senza limiti che però vale solo se si è a coppie. Infatti, per i single che decidono di farsi una vacanza a Sodoma2 o a Gomorra3, non è sempre tutto a portata di mano. I migliori resort, alberghi e discoteche sono aperti solo per le coppie, mentre l’accesso ai migliori locali notturni non è consentito ai singoli, proprio come accade nei comuni e noti privé italiani. Inoltre, il costo del biglietto di entrata di quei locali che permettono l’ingresso ai maschietti solitari sono veramente proibitivi rispetto agli stipendi medi. Quindi ai sognatori della vacanza ad alto contenuto trasgressivo, qualora volessero trascorrere le vacanze a Cap d’Agde, si consiglia di trovarsi un partner compiacente, ma soprattutto dalle vedute decisamente ampie.

Antimo Pappadia

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