Mer. Apr 24th, 2024

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Per la rubrica “Tracce”, in questo numero parliamo delle “Pietre d’inciampo”.
L’idea nasce dall’artista berlinese Gunther Demning, che da oltre 20 anni installa queste pietre in tutta Europa davanti alle case in cui vivevano le vittime della persecuzione fascista e nazista, in cui furono arrestate o da cui dovettero fuggire.
L’iniziativa è partita a Colonia nel 1995 e ha portato, già dal 2016, all’installazione di oltre 56 000 “pietre”: in Austria, Belgio, Bielorussia, Croazia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Lituania, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svizzera, Repubblica Ceca, Romania, Russia, Ucraina e Ungheria.
Queste pietre oltre a sottolineare il carattere capillare della deportazione, evidenziano il legame tra tutte le città con i campi nazisti di concentramento e di sterminio. Sulla piccola targa d’ottone della dimensione di un sampietrino (10 x 10 cm), sono incisi il nome della persona, l’anno di nascita, la data, l’eventuale luogo di deportazione e la data di morte, se conosciuta. Questo tipo di informazioni intendono ridare individualità a chi si voleva ridurre soltanto a numero. L’espressione “inciampo” deve dunque intendersi non in senso fisico, ma visivo e mentale, per far fermare a riflettere chi vi passa vicino e si imbatte, anche casualmente, nell’opera.
Le pietre d’inciampo vengono posate in memoria delle vittime del nazismo, indipendentemente da etnia e religione. La prima, ad esempio, fu posata a Colonia in ricordo di mille tra Sinti e Rom deportati nel maggio del 1940.
Sono già diverse le città italiane che hanno aderito a questo progetto, un percorso intitolato appunto “Pietre d’Inciampo” e anche sul nostro territorio reggiano, sono diverse le località in cui sono state posate le pietre.
Al link sotto, la lista per città di tutte le pietre posate sul territorio italiano.

https://it.wikipedia.org/wiki/Pietre_d%27inciampo_in_Italia

Nel 2016 anche a Castelnovo Monti sono state posate a cura di Istoreco con la partecipazione degli studenti Istituto comprensivo di Castelnovo ne’ Monti, Istituto Superiore Cattaneo dall’Aglio e Istituto Superiore Nelson Mandela, dei familiari delle vittime, del Comune ed in particolare l’Assessorato alla Cultura. Con le pietre sono stati omaggiati: Inello Bezzi, Ugolino Simonazzi, Ermete Zuccolini, Francesco Toschi, Pierino Ruffini, Renato Egidio Guidi.

 

A cura di Marzia Schenetti