Gio. Nov 13th, 2025

Scorreva veloce il pennello sulla tela, blu di Parigi blu di Prussia, blu cobalto ed oltremare,
bianco di titanio verde cinabro… per dare vita al mare, onda dopo onda. E dove l’una si
spegneva , un’altra cominciava in modo perpetuo ed incessante, e la tela si copriva di
colori e cominciava a vibrare, a raccontare la sua storia:
C’era una volta il dio del mare che soddisfatto guardava se stesso, si specchiava in quei
colori, si divertiva a cambiarne la tonalità, dava trasparenze, evanescenze, poi lampi
improvvisi di rosso confondevano il blu e lo trasformavano in viola, scie di luce nate dal
sole riflettevano l’immenso del cielo che quando si incupiva chiamava a raccolta il piombo,
il grigio di Peynet, il nero di Marte.
In quella tela, il mare era movimento e vita, poi, il pennello si fermò, la mano che lo
comandava divenne titubante, cominciò a tremare.
Il mare stava cambiando volto, non più una distesa di libertà, non più la leggerezza delle
onde anche se altissime, la sabbia divenne fango, pezzi di legno, carcasse di navi,
indumenti galleggianti e le onde non si spegnevano più l’una sull’altra.
Troppi ostacoli ne impedivano il cammino.
Il dio del mare che pure era divino, si sentì incapace di fermare ciò che lo stava
trasformando in una tomba. Chiese aiuto al cielo che lo guardò impotente. Sembrava che
nulla potesse far cambiare lo stato delle cose.
Gli uomini avevano ferito la terra, gli uomini avevano contaminato l’aria, gli uomini stavano
uccidendo il mare.
Nulla pareva più poter trasformare la realtà, ed il pittore che sempre aveva raccontato la
verità, non poteva più, pennellata dopo pennellata, portare la libertà e la bellezza del mare
sulla tela.
Se il dio del mare non era riuscito, cosa mai poteva fare il suo pennello?
Fu quando un gabbiano lo scosse dai suoi pensieri, fu quando gli parlò e gli sussurrò
all’orecchio, che si illuse:

  • “ Chiama una colomba disegna il simbolo della pace”.
    Se la parola pace era stata inventata, qualcuno prima o poi doveva pure riscoprirla, intanto
    l’avrebbe dipinta sul suo mare, poi chissà…
    Intanto sotto al suo quadro il pittore scrisse le memorabili parole di Nelson Mandela:
    “Avremo la pace nel mondo quando il potere dell’amore prenderà il posto dell’amore per il
    potere.” 
    “La pace è un sogno, può diventare realtà… Ma per costruirla bisogna essere capaci di
    sognare.

  • Nadia Farina
    Il racconto “ La colomba, è tratto dal mio libro “ Le parole lungo il viale ed altre storie.”
    La foto è di un’opera dell’autrice.

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