Mer. Lug 9th, 2025
  • Il ministro della sanità americano Robert F. Kennedy Jr ha annunciato, a decorrenza immediata, che gli Stati Uniti sospenderanno l’erogazione di fondi alla GAVI Alliance (precedentemente Global Alliance for Vaccines and Immunisation). La GAVI Allince è una partnership pubblico-privata globale per i vaccini creata dal “filantrropo” Bill Gates-

La GAVI Alliance è stata fondata nel 2000 e raccoglie governi, istituzioni, donatori privati e fondazioni, tra cui (manco a dirlo) la Fondazione Bill & Melinda Gates.

Ma qual è il motovo per cui il ministro della sanità americato Robert F. Kennedy Jr ha deciso di sospendere l’erogazione dei fondi americani? Kennedy ha chiesto a GAVI di giustificare, dal punto di vista scientifico, i miliardi di dollari ricevuti fino ad oggi, GAVI non ha riosposto e così il Ministro della Sanità americano ha deciso di congelare i finanziamenti.

I Media nazionali hanno riportato questa notizia con un tono molto allarmato, ma nessuno ha prestato attenzione al fatto che GAVI Allince, come la stessa OMS, hanno come maggiore azionista un privato, e cioè proprio Bill Gates. Il fatto che la sanità mondiale sia sostanzialmente diretta da una singola persona è socialmente e democraticamente inconcepibile e questo vale anche se si dovesse trattare del “filantropo più generoso del globo”.

In merito a questa tematica che posizione politica ha assunto l’Italia? Il nostro Paese, come al solito, segue le linee degli USA quando non dovrebbe (si guardi alle folli spese future per gli armamenti) e non le segue quando dovrebbe, come in questo caso. Il ministro Antonio Tajani, infatti, ha annunciato sui social (a dire il vero in maniera a dir poco entuisiastica) che l’Italia donerà 250 milioni di euro a GAVI Alliance. Il ministro ha preso questa decisione in assoluta autonomia, baipassando sia il Parlamento sia il Governo; lo ha potuto fare grazie alle deleghe in suo possesso. Bill Gates ringrazia. Chi invece è consapevole di quale mostro si possa generare nell’uomo che detiene indisturbato un potere eccessivo, resta annichilito. Ogni forma di potere necessita di pesi e contrappesi e deve essere controllato da istituzioni indipendenti che non abbiano conflitti di intertessi. La storia insegna che il potere, quando non è soggetto a controlli o limiti, tende a sclerotizzarsi e a degenerare, per poi finire sempre, inevitabilmente, nell’abuso.

Antimo Pappadia

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