Il futuro dell’Intelligenza Artificiale (AI) è un argomento di grande interesse e dibattito.
L’AI diventerà sempre più avanzata e sarà in grado di eseguire compiti complessi con maggiore precisione e efficienza.
La sua integrazione nella vita quotidiana sarà sempre più pervasiva, avremo marchingegni autoregolanti, case private gestite da programmi predefiniti e veicoli autonomi.
L’Impatto sul lavoro potrebbe avere un un cambiamento copernicano e imprimere un significativo cambiamento dell’orientamento del mercato del lavoro, con alcune professioni che potrebbero essere automatizzate.
Tutto ciò fa si che l’AI sollevi questioni etiche e di profonda responsabilità, come la gestione dei dati e la trasparenza decisionale.
Quale futuro per un genere umano sempre più in preda all’incertezza, alla paura, alla competizione tra persone e ora pure con le macchine da esso stesso create? Nessun preconcetto, ma risulta chiaro quanto mai come ora lo strumento non sia neutro e appaia in grado di condizionare le nostre prestazioni in ogni campo, iniziando dal lavoro, rendendoci vieppiù dipendenti in nome della “comodità” e della “rapidità”. Non sarebbe il caso di esprimere una visione su un tema così importante senza esserne travolti? Venerdì 16 maggio dalle 19 al Bar46 dell’amico Davide Crotti. Non mancate.