Mar. Gen 21st, 2025

Il Dottor Daniele Giovanardi è medico ed è stato Direttore del Pronto soccorso del Policlinico di Modena. Dal suo curriculum si apprende che è stato vicepresidente e segretario dell’Ordine dei Medici, presidente della Croce Rossa di Modena e fondatore della Confraternita della Misericordia. Il Dottor Giovanardi è rimasto molto turbato dalla nota vicenda di cui tutti i giornali ne hanno parlato. Un paziente deceduto in ospedale per motivi cardiovascolari gli è stato negato l‘ultimo saluto da parte dei parenti solo perché era risultato precedentemente positivo (ma asintomatico) alla prova tampone Covid19. L’ex Direttore del Pronto Soccorso ha così scritto una lettera al Ministro della Sanità Orazio Schillaci in cui sottolinea i disagi e le assurdità create dagli strascichi ancora in auge  dell’emergenza Covid19 .

Ecco la lettera

Caro ministro Orazio Schillaci, ci siamo conosciuti di persona. Siamo due medici con profili professionali molto diversi, tu esperto di medicina nucleare, io da sempre attivo nei fragili capisaldi fra territorio ed ospedale che si chiamano Pronto Soccorso.  Rispetto a me hai quasi 20 anni di meno e quindi ti parlo come fratello maggiore. il ruolo, che ricopri, di politico e di medico, ti dà una grandissima opportunità’: far cessare questo continuo contenzioso fra strutture sanitarie e cittadini. Gli italiani te ne saranno grati. Ti dico francamente quanto penso perché gli errori passati non si ripetano. L’8 Settembre 1943 il generale Badoglio, sicuramente in buona fede, informò gli italiani dell’armistizio  “ ogni atto di ostilità verso le forze anglo-americane deve cessare da parte delle forze italiane  in ogni luogo”. Esse però reagiranno ad eventuali altri attacchi da qualsiasi altra provenienza.” E fu il caos totale.  Parafrasando: Il governo il 31 Marzo 2022 comunica la fine dello stato d’emergenza Covid19 e il ritorno all’ordinario, quindi niente mascherine, niente tamponi, nessuna vaccinazione obbligatoria, nessun sacco nero.  Ma, scrive il Ministero della Salute, “ogni ASL, ogni ambulatorio medico, ogni struttura protetta, potrà reagire autonomamente ad eventuali attacchi virali da qualsiasi parte provengano“. Considerando che dentro di noi e nell’ambiente circolano miliardi di miliardi di virus, non distinguibili l’uno dall’altro, basta un Direttore Sanitario ipocondriaco o un amministrativo in carriera, a ripristinare l’emergenza. Però a casaccio: 110 provincie 110 comportamenti diversi. E dal Marzo 2022 se vai nei vari ospedali registri una situazione tragicomica: mere raccomandazioni spacciate  per obblighi con protocolli interni spesso anonimi e ignari delle revisioni scientifiche. Allora a secondo della singola struttura mascherine si o mascherine no ; visitatori e personale sanitario che non le portano affatto, oppure in modo differente se seduti o in piedi, oppure accuratamente sotto il naso sollevando e abbassando la mascherina e poi toccando tutto con le mani impregnate del proprio muco. E se per le mascherine si può ridere, si piange per atti invasivi ed offensivi della dignità come il tampone, la vaccinazione  discriminatoria, sino all’infamia disumana  di negare ai parenti l’ultimo saluto al defunto portatore sano di un virus  (come altre migliaia di persone all’ interno dello stesso Ospedale).

Due carriere diverse ma con una grandissima differenza: grazie alle tue capacità sei diventato Ministro  della Salute di tutti gli italiani e puoi , con una semplice firma, far cessare questa follia, richiamando anche gli Ordini Professionali al rispetto del codice deontologico e del giuramento di Ippocrate.  Prenditi allora un pomeriggio libero al Ministero e ascolta i responsabili delle decine di associazioni che rappresentano a loro volta milioni di concittadini.  Potresti diventare il Ministro della Salute più amato dagli italiani.

Un cordiale saluto Dott. Daniele Giovanardi.

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