Mer. Apr 24th, 2024

L’astrologia è una delle forme di superstizione più antiche e radicate in cui l’essere umano abbia mai creduto. 

Né la personalità di un individuo, né la giornata lavorativa e neppure l’andamento della vita amorosa hanno nulla a che vedere con l’allineamento dei pianeti e questo è stato già dimostrato da tanto tempo. Inoltre, quasi nessuno sa che la formulazione di qualsiasi oroscopo non tiene presente la concezione copernicana, bensì quella tolemaica, cioè l’antica credenza secondo cui la terra era posta al centro dell’universo, mentre il sole e gli altri pianeti le ruotavano intorno.

Tra i vari studi divulgati da diverse comunità scientifiche, volti a scalfire questa tanto assurda quanto diffusa leggenda dell’astrologia, a mio avviso ce n’è uno veramente meritevole e per questo voglio riproporlo, anche se si tratta di uno studio che risale a qualche decennio fa.

L’esperimento fu illustrato da Piero Angela durante una puntata della sua nota trasmissione Quark. Per l’occasione, quattro personaggi celebri, ma estremamente diversi tra loro, si offrirono volontari per sottoporsi ad un test.

I quattro si rivolsero a tre dei più famosi e “accreditati” astrologi italiani e chiesero ad ognuno di loro un oroscopo personalizzato. I lavori furono ritirati da un incaricato della comunità scientifica il quale, prima di consegnare il responso ai vip, cancellò i nomi e chiese loro di riconoscersi nelle personalità descritte. Il risultato fu che nessuno dei quattro personaggi famosi si identificò, neppure una volta su tre, nel proprio segno zodiacale. Studi simili a questo ne sono stati realizzati a centinaia, eppure le statistiche dicono che quasi una persona su due crede ancora alle previsioni fatte con gli astri e che la maggioranza degli italiani è persuasa del fatto che il proprio carattere sia in qualche modo condizionato dalla posizione dei pianeti. Bisogna riconoscere che questa convinzione ha una certa rilevanza psicologica.

Nonostante sia convinto che il profilo caratteriale pronosticato dagli astrologi rispetti appieno la legge della casualità, non posso esimermi dal constatare che alcune volte le peculiarità caratteriali possono essere rafforzate o addirittura interiorizzate dal bombardamento mediatico che si compie attorno al business degli oroscopi. 

La convinzione di essere fatti in un determinato modo potrebbe, dal punto di vista psicologico, condizionare realmente il carattere di un individuo. Questo spiegherebbe il motivo per cui alcune persone a volte rispecchiano il segno zodiacale di appartenenza in misura maggiore a quelle che sono le leggi della casualità. Chi, come me, è nato sotto il segno del Cancro, ad esempio, potrebbe convincersi di essere timido pur non essendolo costituzionalmente. Una donna nata sotto il segno dello Scorpione potrebbe condizionare positivamente la sua carica erotica solo perché convinta di averla ricevuta in dotazione degli astri, e così via.

In merito a quanto detto, ritengo che i pianeti possano realmente in qualche maniera condizionare il carattere degli individui, ma non con la loro posizione nel cielo, bensì attraverso l’autosuggestione che è tipica di ogni forma di superstizione, soprattutto se tale autosuggestione comincia (come del resto accade) durante la fase evolutiva di un soggetto. 

Soren Kierkegaard scriveva: «Datemi un’etichetta e mi avrete annullato». Se volessimo adattare questa massima al tema in questione, potremmo dire: “Assegnatemi un segno zodiacale e mi avrete caratterizzato”.

Antimo Pappadia